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mercoledì 29 aprile 2015

Pellegrinaggio alla chiesetta della Madonnina di Coccia

La chiesetta della Madonnina di Monte Coccia
(foto tratta dal sito del Parco Nazionale della Majella)
CAMPO DI GIOVE - Il Parroco don Magloire ha invitato tutti i parrocchiani a partecipare al Pellegrinaggio di sabato 2 maggio presso la chiesetta della “Madonnina di Coccia”.


Insieme al Vescovo -Mons. Angelo Spina- ed al Sindaco del paese, il pellegrinaggio partirà nel primo pomeriggio (intorno alle 14:00) dalla chiesa di Sant’Eustachio e percorrerà il sentiero di Monte Coccia sul quale, a circa 1.300 metri, si trova la chiesetta che soprattutto in passato, è stata un punto di riferimento per la devozione mariana da parte di viandanti, pastori e contadini.

All’interno infatti, si trovava un bassorilievo della Madonna con il Bambino. 
Il bassorilievo originale
trafugato da ignoti nei primi anni '70
L’opera purtroppo fu trafugata da ignoti nei primi anni ’70, come riporta l’iscrizione sulla facciata della Chiesa di San Rocco sita in Piazza G. Del Mastro.

La chiesetta risalirebbe ai secoli XVI/XVII ed è stata restaurata su iniziativa del Parco Nazionale della Majella nel 2009.


Viene indicata come uno degli itinerari più interessanti da percorrere nel contesto di fede e natura di cui l’Abruzzo rappresenta un esempio eccellente.

La scultura realizzata
da Liborio Pensa
Una copia scolpita su pietra della Majella è stata realizzata dallo scultore locale Liborio Pensa ed è attualmente esposta presso il Museo di arti e tradizioni locali di Casa Quaranta.

Questa la nota del Parroco: «“La Madunnelle de Cocce” così chiamata dai residenti campogiovesi, sembra in attesa dei suoi devoti, desiderosi di riaccostarsi ad una FEDE che, in precedenza, è stata trascurata e persa nella confusione frenetica della vita quotidiana.

L’avvicinarsi a questo simbolo,  posto così in alto, sempre più vicino a Dio, potrà infondere, in chi sa “ascoltare” il silenzio, tra le cime della Majella, quel senso di serenità e di pace di cui tutti abbiamo bisogno.

Opportunamente ripristinato costituirà un forte richiamo per piacevoli escursioni, sia per fede che per svago.

Il verde brillante dei faggeti che lo circondano, consente alla pura luce del sole e della luna, di creare colorati ghirigori tra le foglie che, con il passare delle stagioni cambiano colore; ed è questo lo scenario che si presenta a noi visitatori, e che circonda la nostra incantevole chiesetta: discretamente nascosta tra gli alberi, prudentemente accogliente».

Di seguito, la bella preghiera scritta dalla maestra Dora Vella e riportata da don Magloire sul blog della Parrocchia.

Preghiera alla Madonnina di Coccia

O  Madonnina di Coccia,
che giungi quest’oggi a noi,
figli della montagna,
quale magnifico dono, grazie.
A Te ci affidiamo
bisognosi della tua benevolenza.
Vola sui raggi del sole
fino alla valle
allorché la stella mattutina si spegne.
Illumina i pensieri,
infondi negli animi la forza,
guida le azioni,
benedici la fatica
della nostra umana esistenza.
Ascolta il canto degli uccelli,
lo stormir delle fronde,
il tonfo della neve,
come voci care che voglion dirti
la grandezza del nostro amore.
Accarezza chi, nella luce,
contempla più da vicino il tuo volto.
E quando alla sera
quella stella su di Te si riaccende
Ti giunga grata
La nostra preghiera.
E così sia.

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