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martedì 2 ottobre 2012

Gli impianti di risalita durante la stagione estiva

Recentemente, parlando con alcune persone di Campo di Giove, si faceva un po' il "punto della situazione" del nostro paese. Tra i vari discorsi, oggetto di conversazione, ve n'era uno straconosciuto dai lettori... Vale a dire: gli impianti di risalita. O, per noi campogiovesi, semplicemente "gli impianti". Vorrei a tal proposito proporre una provocazione. 
Come mai quest'estate, nonostante la struttura sia stata aperta per tutto il mese di agosto, e nonostante fornisse ulteriori strutture (come per esempio lo snowtubing) non si è registrata una buona affluenza di utenti? La provocazione ovviamente è rivolta a tutti, campogiovesi e turisti, o, se preferite, turisti campogiovesi.


P.S.
Lo spunto l'ho preso da questo breve video che ho girato il 16 agosto con il mio telefonino, mentre scendevo con la seggiovia.

3 commenti:

  1. mai sentito il detto LA PUBBLICITA' E' L'ANIMA DEL COMMERCIO ? per tutto il paese le notizie sulle attività estive degli impianti non se ne sono viste, o forse qualche sporadico cartello nei negozi che io sinceramente non ho notato, un po' di pubblicità, qualche manifestazione tipo sagra, aperitivi, incontri per bambini etc come si fa un po' dappertutto e gli impianti si sarebbero tramutati in una occasione di rilancio !!!!!!!!!!!!

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  2. Personalmente, ho trascorso circa 15 giorni in uno degli appartamenti posti nelle palazzine di fronte agli "impianti", posso dire che quelle poche volte che mi sono avvicinato al bar posto alla base della seggiovia, ho trovato una gestione ben poco interessata ad attrarre clientela, rimediando anche qualche risposta piuttosto scortese quando ho chiesto maggiori informazioni su quelle poche attività che stavano organizzato. Mi sono preso anche la briga di andare a fare una passeggiata sino alla fine della seggiovia, cercando generi di conforto presso il rifugio situato a "Guado di Coccia", ho trovato una situazione piuttosto desolata, alla richiesta di un integratore salino tipo Gatorade (non credo che fosse una domanda molto strana), mi è stato detto che era finito, ma che di bottigliette di acqua ne avevano ancora. Dal momento che di gente quel giorno ne ho vista molto poca, mi incuriosisce capire con quale frequenza si riforniscano.
    Non mi sembra che questo sia il metodo migliore per attrarre le persone e valorizzare una struttura con delle potenzialità non indifferenti. Il turista ha bisogno di essere "curato". Se trova una realtà accogliente e cortese, è disposta a spendere, a volte anche tanto, se viene trattato male se ne và e non ritorna. In questo fenomeno il passaparola può fare la fortuna o la rovina di una realtà turistica, come di un singolo locale.
    Sono molti anni che frequento Campo di Giove e ogni anno spero che gli impianti facciano quel salto di qualità che si meritano, ma ogni volta rimango deluso. Spero che prima o poi qualcuno con tanta voglia di lavorare e con un occhio attento possa finalmente fare di Campo di Giove una località veramente attenta al turista.

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  3. Per i motivi succitati ho deciso infatti di vendere la casa....ma anche questo pare un problema!!sarà che il periodo è davvero preoccupante x la situazione generale del paese "Italia" ma comunque gli appartamenti non hanno mai preso quota proprio per la mancanza di attrattive! Gli "indigeni" non hanno voglia di investire su se stessi...mi spiace dirlo!

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